Profumi green, naturali e sostenibili

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C’è sempre un maggiore interesse per i prodotti naturali e un crescente riguardo per le tematiche green e i prodotti sostenibili. Nel settore dei profumi questo sentimento è più vivo che mai, sia perché vogliamo rispettare l’ambiente e tutelare il nostro futuro, sia perché vogliamo scegliere i prodotti il più naturali possibili per la salute del nostro corpo.

Profumi green: il cambiamento

Il cambiamento ha travolto come un’onda il settore della cosmesi e della profumeria: profumi green, ingredienti naturali e confezioni sostenibili.

Profumi green
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Il settore si reinventa, quindi, all’insegna di ingredienti sostenibili, biodegradabili, flaconi leggeri, packaging riciclabili e refill!

La profumeria ha dovuto muovere i suoi passi verso il cambiamento. Lo vogliono i produttori e i consumatori, ma soprattutto lo vuole il pianeta. E d’altronde, questo cambiamento era un obbligo, visto quanto è esteso il settore. Secondo i dati di Beauty Report la profumeria è la terza categoria per estensione del settore beauty.

Più acqua e meno alcool

Cosa c’è di più naturale di un profumo a base d’acqua. Certo è che non è facile realizzarlo. Non essendo esperti del settore non possiamo capire quanto sia complesso per un profumiere realizzare un profumo 100% naturale. Eppure c’è chi ci sta provando.

È il caso di Dior, che ha realizzato e lanciato lo scorso anno (2022) un profumo senza la minima traccia di alcool. La miscela utilizzata è, infatti, a base di acqua e ingredienti green e per realizzarla è stata utilizzata una tecnica di nano emulsione sotto pressione elevata. Quale è il risultato? Una miscela profumata lattiginosa naturale e biologica.

Profumi naturali

Cosa si intende per profumi naturali? Si intende tutte quelle essenze realizzate senza l’utilizzo di sostanze di sintesi, agenti ftalati e petrolchimici. Non sarebbe, quindi, necessario escludere totalmente l’alcool, come nel caso di Dior.

Profumi green
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C’è, però, da precisare che, nel caso dei profumi bio, questi utilizzano solamente alcool puro o, in alternativa, essenze a base di olio di jojoba, olio di mandorle o olio di nocciolo di albicocca.

Scegliere prodotti naturali non è un bene solo per l’ambiente, ma anche per noi. I profumi, infatti, sono composti da sostanze a basso peso molecolare, le quali penetrano facilmente nella pelle. Proprio per questa ragione quella di prediligere prodotti naturali è una scelta buona e salutare, per l’ambiente e per la propria pelle.

Upcycling

La svolta dei profumi green ha portato all’attenzione di molti anche l’upcycling. Di cosa stiamo parlando?

Del ridurre gli sprechi, soprattutto in fase di lavorazione. Come spiegano i mastri profumieri, ad esempio, la rosa ha una distillazione con una resa molto bassa. Ciò vuol dire che il rischio di “sprechi” è altissimo.

C’è, però, chi ha provato a utilizzare proprio quegli scarti di rosa per dare vita a una nuova fragranza. Il risultato è una nota fruttata e pescata.

Profumi green: packaging e refill

Gli ingredienti naturali e una lavorazione sostenibile sono il primo passo verso il cambiamento. Ma se vogliamo pensare a un futuro dei profumi green dobbiamo pensare anche al packaging.

Anche i marchi e i brand più famosi e lussuosi hanno provato a ridurre gli sprechi nel packaging, con un’attenzione maggiore al vetro e alla plastica, prediligendo i materiali più facili da smaltire o da riciclare.

Kenzo, ad esempio, sta utilizzando nelle sue boccette il 15% di vetro riciclato e ha accorciato le dimensioni del tappo, riuscendo a risparmiare il 25% della materia prima.

C’è anche chi sta pensando al refill. Sicuramente questa sarebbe una delle soluzioni che più influenzerebbe sul cambiamento del settore dei profumi green. Anche i marchi famosi hanno pensato ad alcune proposte di refill, come Giorgio Armani, Prada e Mugler.

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